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Recenqualcosa "L'ultima ora tra i mondi" di Melissa Caruso

Immagine del redattore: Naia SterneNaia Sterne


Editore: Fazi Editore - Lainya

Vol 1 di 2 (per ora, almeno)

Pagine: 456


Quanto tempo ho impiegato per empatizzare con Kembral Thorne? Ventinanosecondi, forse meno. Chi è la nostra protagonista? È una neomamma con decisamente poche ore di sonno addosso che per la prima volta dalla nascita della figlia ha una sera libera. Se siete mamme ci vuole davvero un secondo per entrare in connessione con Kem, sappiamo tutte quale tipo di stanchezza lei sta affrontando, così come sappiamo perfettamente quel senso di confusione che avvolge tutto, compreso il non sapere più chi siamo. Siamo ancora la persona che eravamo prima di diventare mamma? Siamo una persona completamente diversa? Siamo entrambe le cose? Siamo una cosa completamente nuova e sconosciuta? Insomma, sapete perfettamente di cosa sto parlando e Kem è ancora agli inizi di questa confusione.


Kembral è decisa a passare una piacevole serata e godersi la festa per il Cambianno organizzata da Marjorie, da quando è in congedo dalla gilda dei Segugi non ha praticamente più avuto occasione di interagire con un essere umano adulto, si ricorderà come si fa? Tutti coloro che contano ad Acantis sono presenti alla festa e Kem è certa di trovare qualcuno che conosce con cui poter finalmente PARLARE. Non aveva però messo in conto che ci sarebbe stata anche Rika, un Gatto, coloro che lavorano ai margini della legalità. Lei e i suoi occhi grigi che le ricordano il tradimento e la volta in cui è stata debole e le ha permesso di pugnalarla alle spalle. Non deve pensarci, deve solo godersi la serata.


Acantis, dicevo, è la città dove si svilupperà la storia che si incastra in un worldbulding meravigliosamente complesso. Io AMO i worldbuilding complessi, sono i miei preferiti di sempre, quelli che mi lasciano confusa per il giusto lasso di pagine senza però lasciarmi persa. La Caruso ha ottenuto perfettamente questo risultato, ci troviamo in un mondo composto da vari strati, più mondi che si sovrappongono partendo da Alfa, dove ci troviamo. Consideriamo questi mondi come la stratificazione del terreno, scendendo le cose cambiano, ogni Eco diventa più folle del precedente. In queste realtà "sotterranee" (non lo sono realmente, ma insomma, devo in qualche modo farmi capire senza dire cose) Alfa si ripropone mutando, i Segugi sono conoscitori dei differenti Eco, abituati a compiere missioni in questi mondi per svariati motivi, il più comune: recuperare bambini e cani.


Non vi dirò altro, il worldbuilding vi stregherà durante la lettura, quando, durante questa festa per il Cambioanno improvvisamente moriranno tutti e il suono dell'orologio farà si che inizi un gioco perverso e mortale i cui fili vengono mossi dagli Empirei. Gli Empirei non sono semplicemente Echi, non sono mortali, sono come divinità, nati nel momento stesso in cui le realtà si sono divise e stratificate. Creature terribili, potenti e decisamente leggendarie. Nessuno incontra un Empireo, perlomeno in pochissimi lo fanno senza morire. Kem è l'unica conscia di questo gioco, capace di ricordare di aver visto tutti morire prima di comprendere di essere scesa, insieme alla casa e a tutti i partecipanti della festa di un Eco. Nessuno ricorda nulla e tutto si ripropone come in partenza, non fosse che i vestiti sono diversi, la sala è diversa. Nulla è uguale, solo Kem.


Kem, che è in congedo, che voleva semplicemente godersi una dannata serata libera e invece no, si trova a dover scoprire cosa stia succedendo e soprattutto, come risolverlo facendo si che tutti loro possano tornare ad Alfa. Che lei possa tornare ad Alfa da sua figlia, perché Emmi ha bisogno di lei. Con il ritmo di una spy story ci lanciamo letteralmente in una corsa contro il tempo. Kem dovrà riscoprire il Segugio che è in lei e ha lasciato in congedo, perché non c'è nessuno non solo in quella festa ma in tutta Alfa che possa risolvere questo problema. Dovrà trovare, sebbene nolente, alleati che possano aiutarla. Mentre il tempo scorrere inesorabile si troverà ad affrontare i segreti dei presenti e sentimenti che non è pronta ad accettare e che non crede di avere il tempo di vivere, né negli Echi né, soprattutto, tornata su Alfa con Emmi fra le braccia.


Ho amato moltissimo Kem, la sua coprotagonista Rika e tutti i personaggi secondari, ci tengo a fare una menzione di onore a Marjorie e alla sua complessità. Ho apprezzato la cura nella caratterizzazione di ciascuno di loro, anche di quei personaggi che appaiono in un unico paragrafo, forse non avrei disprezzato avere all'inizio qualche informazione in più sul worldbuilding data la sua complessità ma questo non mi ha impedito di apprezzare la lettura, in particolare, forse, avrei gradito sapere di più sulle varie Gilde, anche a lettura conclusa, infatti, ho ancora tantissima curiosità a riguardo. Nonostante la situazione tragica che Kem e i presenti si trovano ad affrontare ho adorato il fatto che ci fossero numerose situazioni praticamente comiche, come le reazioni di Rika dopo essere stata coinvolta nella situazione o le varie relazioni e scambi di opinioni tra i partecipanti alla festa.


Una trama perfettamente intessuta in ogni suo aspetto e che mi sento di consigliare a tutti gli amanti dei fantasy e delle storie mystery. Probabilmente non è un romanzo che consiglierei a un novizio del genere, perché non avendo da subito un worldbuilding chiaro potrebbe, se non si è soliti immergersi in mondi paralleli, fantastici, magici, assurdi... Beh, potrebbe decisamente smarrirsi.





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