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Recenqualcosa "I Figli del Marchio - La Rivelazione" di Federica Caglioni

Immagine del redattore: Naia SterneNaia Sterne

Self-publishing

Vol 1 di 2

Pagine: 259



Primo volume di una dilogia epic fantasy che lascia aperte le finestre per il romance.

Federica ci conduce in viaggio con Kesey Donovan una giovane Manipolatrice che parte in cerca di colui che dovrà occuparsi del suo addestramento, Kail Valerian. Il Maestro a cui è stata affidata è uno dei più capaci che esistano, il solo trascurabilissimo problema è che è introvabile. Da quando ha lasciato l'Accademia, nessuno degli Apprendisti che gli è stato assegnato è riuscito a trovarlo e, di conseguenza, a completare il proprio addestramento vedendosi sfumare davanti l'opportunità di concludere il proprio percorso e diventare a propria volta Maestro. Kesey, però, non può permetterselo ed è motivata a portare a termine la propria missione a ogni costo.


E ora voi direte, Naia cara, cosa possiamo aver noi capito da ciò? Niente, però arrivo, non temete. Come vi accennavo il worldbuilding è classico, si tratta di un epic fantasy non potrebbe essere altrimenti, setting medievaleggianti, società classista che lascia ben poco respiro alle classi meno agiate della popolazione e che, al contrario, le schiaccia sotto al tacco del proprio stivale. Il Consiglio si applica con grande fervore a far si che le tradizioni, per quanto ingiuste, si mantengano immutate nel tempo. Un mondo dove l'Ilios non subisce mutamenti: Acqua, Terra, Aria e Fuoco. Ognuno con la propria melodia udibile da tutti, tranne che dai Marchiati ma plasmabile solo da coloro che possiedono il dono e posso addestrarsi presso l'Accademia, i Manipolatori, che spendono anni di studio e addestramento nella speranza di vedersi accettato l'Apprendistato e assegnato un Maestro.


I Marchiati? Si, coloro che occupano lo scalino più basso della società, schiavi, per essere espliciti. Trattati come feccia e costretti a vivere vite scandite dal sopruso, dalla miseria, dalle ingiustizie e dalla violenza. Tutte condizioni reputate meritate, semplicemente per la presenza di un marchio sulla pelle e l'incapacità nel percepire il canto dell'Ilios. Assurdo vero? Beh, per il Consiglio è decisamente più assurdo che Kesey Donovan, figlia di Marchiati non sia Marchiata, senta le melodie dell'Ilios e per di più sia una Manipolatrice e non una qualunque, no, lei è una Occhi di Brace. I Manipolatori con questo dono sono decisamente rari e decisamente pericolosi perché non si basano semplicemente sul Fuoco. Vi lascio immaginare che serena e tranquilla passeggiata sia stata la vita nell'Accademia per Kesey, mica il Consiglio avrà cercato di ostacolarla, vero?



Comunque, le viene assegnato il Maestro, guarda caso uno che non può trovare così da non poter concludere il proprio percorso e dover tornare sulle Montagne Nere senza essere riuscita a dimostrare nulla al Consiglio, senza aver ottenuto il riscatto per sé stessa e la propria famiglia. Kesey però è testarda, non particolarmente portata all'ascolto ma molto determinata e non si arrende. Parte in direzione delle terre di origine di Maestro Valerian, sperando di poter trovare informazioni su di lui da parenti alla lontana o da… Forse non lo sa nemmeno lei ma da qualche parte bisogna iniziare. Il suo cammino si rivelerà un'avventura incredibile dove il mondo sembrerà ricordarle ogni cicatrice che porta dentro ma al contempo saprà donarle speranza, nuova determinazione e resilienza.


Accompagnata, nolente, da un compagno di viaggio che non ha tutte le rotelle al suo posto e che io ho amato nello stesso momento in cui ha aperto gli occhi, Kesey dovrà pensare a come salvare sé stessa e il proprio Maestro mentre ancora lo cerca. Il Consiglio infatti, toh il caso, non accetta di buon occhio i cambiamenti e ha messo sule tracce della nostra Occhi di Brace una fila di sicari pronti a riscattare la taglia. Certo, non lo ha fatto legalmente, non può di certo far vedere quanto siano oscuri i propri ingranaggi e mentre viaggia per la propria vita Kesey imparerà che le tradizioni e le leggi secolari che governano la magia possono essere cambiate. Esiste qualcosa di più potente e spaventoso al mondo del cambiamento? (Chiedetelo al Consiglio, sono certa di immaginare la loro risposta.)



Federica ci permette di comprendere ogni dettaglio del suo worldbuilding con precisione senza annoiarci però con lunghissimi spiegoni permettendoci di invece di gustare l'ambientazione e la sua cultura tramite quegli stessi Occhi di Brace che impariamo a comprende meglio insieme alla sua portatrice. Lo stile di scrittura è fluido e decisamente piacevole, capace di coinvolgere e creare un ritmo narrativo che non sia mai troppo veloce o troppo lento, dandoci numerosi colpi di scena durante il corso del libro e regalandoci personaggi vividi. La caratterizzazione è molto precisa, specialmente se prendiamo in esame un personaggio come Charlie il Ciarlatano, che è completamente immerso nella propria follia. I personaggi secondari non mancano di questa caratterizzazione, al contrario, specialmente i Polter che conosciamo sul finale ci lasciano la curiosità di conoscergli meglio e di scoprire dove ci condurranno.


Nota negativa al termine della lettura? Non avere tra le mani il secondo per poter continuare la montagna russa d'eventi ed emozioni che questo volume ci regala.

Consigliato? A tutti gli amanti del fantasy e coloro che apprezzano i personaggi solidi, il viaggio dell'eroe e una storia che si compone di molti strati.









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