Recenqualcosa de "L'Ombra della Luna" di Giulia Brutto
- Naia Sterne
- 3 apr
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 17 apr

Editore: Albatros
Vol. 2/3
Pagine: 320
Torniamo alle vicende di Delia Griccioli, un nuovo thriller psicologico che parla di violenza sulle donne scritto da Giulia Brutto. "L'Ombra della Luna" ci trascina in un vortice di emozioni e tensioni, non solo la storia di un rapimento, ma un viaggio nella mente della protagonista che lotta non solo contro il suo carceriere, ma anche conto alle ombre che minacciano di sopraffarla dall'interno. Ci eravamo infatti lasciati al termine del primo volume con lo stalker che riusciva ad arrivare a Delia, vi premetto quindi che se non avete letto il primo volume, per quanto io possa applicarmi nel non darvi spoiler, potrebbero essercene riguardo a "La sua ombra", cercherò di essere bravissima, però, lo prometto.
Giulia Brutto ha una scrittura scorrevole e incisiva, che ti avvolge pagina dopo pagina e ti immerge nei pensieri e nelle sensazioni della protagonista. La tensione è palpabile, cresce costantemente senza mai appesantire la narrazione. Ogni frase, ogni parola, sembra scelta con cura per trasmettere il terrore, l’angoscia e la determinazione di Delia. Perché se c’è una cosa che emerge con forza da questo romanzo, è che Delia non è una vittima passiva. Sarà anche sopraffatta dallo stalker ma spezzata mai. Lei combatte, resiste, si aggrappa con tutta sé stessa alla propria identità, anche quando tutto sembra portarla a cedere Delia cerca di aggrapparsi a sé stessa e a coloro che ama per poter fuggire da quell'incubo.
Chissà come saranno in pensiero le persone che amo. Li vedo,
alla stazione della polizia, inveire contro il comandante Giuseppe,
abbattuti dalla notizia della mia scomparsa. Non so immaginare
la disperazione della mia famiglia e devo ammettere che la loro
idea della guardia del corpo non era male, dopotutto.
Delia è finita, come preannunciavo, nelle mani del suo stalker. L'incubo che si è materializzato nella realtà, un incubo che forse Delia aveva preso troppo alla leggera rifiutando misure più incisive, come un bodyguard. Intrappolata tra le mura di una casa isolata, in un luogo che non conosce, con catene che la tengono ancorata a quelle mura e catene ancor peggiori che rischiano di annebbiare la sua mente. La narrazione ci trascina all'interno della lotta mentale della protagonista: Delia deve trovare una forza nuova, diventare una versione di sé più oscura e tenace, proprio come la parte nascosta della luna. Della Delia pre rapimento non è rimasto molto, se non quei ricordi a cui si aggrappa chiedendosi se, anche se sopravvivesse, potrebbe davvero ritornare alla vita di prima.
Giulia Brutto non si perde in descrizioni inutili, ogni parola ha un peso specifico e ogni scena è costruita per condurci verso la tensione della prigionia, dei momenti di vicinanza con i rapitori, della difficoltà delle scelte che Delia si troverà a compiere per assicurarsi una chance di fuga. Giulia ci permette di sentire i conflitti di Delia come nostri, il dolore della catena e della privazione della libertà, la mancanza di coloro che si amano e il peso del passato. La paura che dapprima paralizza Delia e che poi diventa una spinta verso la fuga, perché il terrore di non riabbracciare più i propri genitori è più forte della paura di quell'uomo.
"Sono cambiata e non mi piace la persona che sono diventata.
Tutta la mia speranza, la mia voglia di vivere è morta quando ho
visto riapparire Marco con la maglietta sporca del sangue di Edoardo.
So che per te è normale vivere in un mondo oscuro come questo, ma
per me non lo è. Non credo che riuscirò mai a superare la morte di
quel ragazzo e credimi quando ti dico che preferirei prendere il suo
posto nella cella frigorifera dell'obitorio, piuttosto che continuare
a vivere nel vostro mondo."
In "L'ombra della luna" troviamo una Delia costretta ad usare la propria intelligenza ed astuzia in un modo che non avrebbe mai desiderato, la sua crescita personale è palpabile: dall’iniziale vulnerabilità, Delia si ricostruisce pezzo per pezzo, pronta ad arrivare al giorno X, quello in cui fuggirà o morirà avendo la consapevolezza di averci provato, di non essersi lasciata andare inerme al proprio destino. Riuscirà, però, nel proprio obiettivo o la sua fuga sarà interrotta? Raggiungerà nuovamente le braccia di coloro che ama e che la amano? Beh, anche questa volta Giulia non è stata clemente con il finale, troppe domande irrisolte, un finale che non ci lascia sereni ma che si "limita" a farci desiderare il prossimo capitolo della storia di Delia.
Questo romanzo non è solo un thriller psicologico; è un monito che ci invita a riflettere su una tematica delicata e attuale come lo stalking e la violenza sulle donne. L’autrice affronta il tema con sensibilità e rispetto, ricordandoci quanto sia importante parlarne e sensibilizzare le nuove generazioni. Lo fa con una scrittura semplice, diretta, che arriva dritta al cuore, rendendo la lettura non solo intensa, ma anche estremamente significativa. Ci ricorda quante donne ogni giorno cercano di scampare a quest'incubo e quante, al contrario, non riescono a sopravvivere ai propri aguzzini.
"Questa nostra conversazione rimarrà strettamente confidenziale, come tra due amici.
Sono un pubblico ufficiale e non posso consigliarti di uccidere qualcuno, ma... non si fermeranno, Delia.
Ora che Marco SPOILER, tenterà di ucciderti e dovrai difenderti."
Se amate i thriller psicologici ed i libri che hanno più di una storia da raccontare allora questo romanzo è per voi. "L’Ombra della Luna" vi condurrà in un viaggio nelle profondità della mente umana, tra paure, ossessioni e il disperato desiderio di libertà.

Acquista qui.
Comentários